Motomondiale iniziato, Stoner su Ducati batte Rossi

19/03/2007 | Di Redazione VL | Commenti: 0

Rossi non ha vinto la prima gara, ha identificato in Pedrosa l'avversario per il campionato, ed e' stato battuto da Stoner sul razzo rosso (la nuova Ducati, superiore in potenza e velocita' massima alla Yamaha del numero 46).
Peccato per Capirossi, e peccato anche che non sia anche lui, Rossi, dietro il cupolino di una Ducati. Dai tempi di Alboreto in Ferrari, e di ... Reggiani sull'Aprilia 500 bicilindrica, il sogno della vittoria di un pilota italiano su un mezzo italiano continua ad essere in cima alle mie speranze sportive. Molto piu' che una vittoria nel calcio, in cui alla fine ci sono sempre dubbi e lamentele per il modo in cui si arriva al successo finale. Nel caso delle moto, negli ultimi dieci anni mi vengono in mente ben poche polemiche: Biaggi squalificato (giustamente) nella gara che poteva dargli il Mondiale 500 al suo primo anno nella categoria; Rossi penalizzato per aver fatto 'preparare' il suo posto in griglia (credo fosse in Qatar); Capirex che si scontra col compagno di squadra Harada nella gara decisiva del Mondiale 250; mazzate tra Biaggi e Rossi a Barcellona nel 2001. Tutto qua: meno di quel che succede in una partita di campionato di Serie A in 90 minuti.

Non dico che il motociclismo sia uno sport "puro", perche' purezza e soldi (sponsor, contratti, marketing) non vanno mai d'accordo; e' pero' uno sport in cui il manico conta ancora, e se pure non e' stato sufficiente per battere la Ducati, quello di Rossi gli e' bastato per la gara piu' sorprendente in tanti anni: quella in Sudafrica, la prima con la Yamaha (perdente storica), in cui e' come se avesse detto a tutto il mondo "Hey, la moto conta molto, ma avere due gonadi delle dimensioni di un condominio aiuta parecchio!"


Argomenti: motomondiale, sport

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